Tag
Ancona, arte, Caterina Silenzi, Hernàn Chavar, Legatoria Librare, Lorenzo Bartolucci, Luca Poncetta, Lucia Cattani, Nicola Alessandrini
di Lucia Cattani
Qualcosa di nuovo e intrigante si nasconde nei locali della Legatoria Librare. Cinque giovani artisti che sembrano avere molto in comune, seppur per farlo emergere si servono di mezzi diversi e fantasiosi, decisamente non convenzionali. Sinonimi Di Buio è il nome scelto dagli stessi autori per l’esposizione; un titolo decisamente significativo che mette chiaramente in mostra il fil rouge da seguire per immergersi con il giusto spirito quella che sembra presentarsi come un’ esperienza estraniante. C’è senza dubbio la volontà di far colloquiare reciprocamente le opere esposte ed i locali dell’enigmatica legatoria, nascosta in un minuscolo e scuro vicolo del centro storico di Ancona, a pochi passi dall’antica chiesa di S. Pietro crollata a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. In antitesi allo sfarzo vistoso ed abbagliante del periodo prenatalizio del resto della città, Sinonimi di Buio ci trasfigura in una dimensione di non rumore, di introspezione, di tête-à-tête con strane visioni e inquietudini a prima vista poco comprensibili. Deve abituarsi lo sguardo a recepire ciò che brilla nell’oscurità, dopo la troppa luce esterna, devono ricordarsi le orecchie la sensazione che deriva dal silenzio, quasi una sorta di esercizio catartico che permette di vedere il dettaglio, la sfumatura, la leggerezza, l’ironia taciuta, Continua a leggere