di Manuel Caprari
Nelle righe che seguono il vostro da troppo tempo latitante recensore di fiducia confesserà di ritrovarsi in una situazione imbarazzante e cercherà di sfangarsela con la classe che lo contraddistingue.
Sabato 16 marzo ho assistito al concerto di Freddy Cole, nato a Chicago, classe 1931, 50 anni e oltre di carriera, cantante e pianista nonché fratello di Nat King Cole; uscito dal teatro ho avuto un vago senso di sdoppiamento di personalità; perché il concerto mi era piaciuto, giuro, ho persino tenuto il ritmo per tutto il tempo, e qui ci sono decine testimoni pronti a confermarlo. Mi era piaciuto fino al momento in cui non mi hanno chiesto se mi fosse piaciuto; in quel momento non ne sono stato più così sicuro. Continua a leggere