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di Valerio Marconi
Siamo soliti sentir parlare di diversi tipi di intelligenza, come la motoria, quella logico-matematica, quella emotiva, ecc. Ma anche il pensiero non è di un solo tipo, sulla base del modo in cui esso è articolato ed espresso si potrebbero almeno isolare due tipi di pensiero: il segnico e il simbolico. Il pensiero segnico è quello che sostanzialmente usa le lingue storico-naturali, un caso lampante di esso è la filosofia che si è sviluppata in lingue come il greco, il latino e l’arabo per poi passare alle lingue ad esse imparentate. Tanto il pensiero ebraico, specialmente la Cabala, quanto il pensiero orientale sembrano invece insistere su un altro dominio semiotico, quello del simbolo.