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Alessandro seri, Biblioteca Comunale di Civitanova Marche, biblioteca filelfica, Biblioteca Mozzi Borgetti, biblioteche, Giacomo Leopardi
di Alessandro Seri
Un bene c’è ed ha valore assai importante, il bene di cui parlo sono i libri, quelli già scritti, già stampati, quelli che vengono letti e mai dimenticati. L’oggetto libro ha un valore enorme, molto di più di quello reale o di mercato. L’oggetto libro racchiude in se più di una vita e la vita è di valore inestimabile. Il caso vuole che nella provincia di Macerata l’oggetto libro ha una sua importanza. Esiste di certo una tradizione che si è andata alimentando nel corso dei secoli e che forse si è accentuata negli ultimi decenni, quella dei luoghi per i libri e per chi li legge: le biblioteche. L’apoteosi, il picco estremo e forse più conosciuto, quello da cui è giusto partire in questo viaggio tra le biblioteche del maceratese è sicuramente Casa Leopardi a Recanati con la nota biblioteca voluta da Monaldo, padre di Giacomo, che consta oggi di circa 20.000 volumi sistemati e visibili in larga parte nel percorso che il visitatore può fare visitando le stanze che furono del poeta, immaginando lo studio matto e disperato, soffermandosi sugli scaffali colmi e bellissimi. Il fondo iniziale è stato con il tempo allargato cospicue sezioni dedicate all’opera di Giacomo, siano essi saggi o traduzioni.