di Lucia Cattani
Assenze, breve e semplice parola che può evocare un’infinità di immagini e sensazioni. Enigmatica perché isolata, inspiegabile, plurale eppure di diverso significato immediato per ciascuno: Macerata Racconta ha scelto di far ruotare tutto l’allettante programma della IV edizione del Festival intorno a queste sette lettere che contengono abissi. “L’assenza evoca immediatamente l’immagine di uno spazio vuoto che deve necessariamente essere rioccupato o colmato” nota Giorgio Pietrani, il direttore artistico della manifestazione: questo argomento sarà come nelle scorse edizioni affrontato da personaggi importanti nel panorama culturale nazionale, sia letterario, che filosofico, accademico e giornalistico. Si tratta di un’occasione molto interessante di operare un’analisi, una riflessione sull’attualità e non: il pregio dell’iniziativa si percepisce dalla ricchezza degli appuntamenti previsti, a partire dallo scorso 28 aprile. Continua a leggere