di Andrea Ferroni
In questa rubrica mensile mi rivelo come consulente filosofico, come colui, cioè, che ricerca insieme a un’altra persona se è possibile reperire un senso nella nostra esistenza quotidiana (che passa anche attraverso le domande che ci facciamo e i problemi che viviamo). Vorrei tentare, quindi, di considerare le domande che si generano dalla lettura dei testi o da incontri e dialoghi fortuiti affinché siano uno spunto per una discussione, come delle questioni aperte che interrogano non solo chi le ha poste ma anche me direttamente e chiunque le legga. E nel proporre una risposta non intendo certo dare sentenze definitive ma offrire soltanto il mio contributo ad una riflessione comune.
La domanda di novembre:
Elisabetta è inseparabile dal suo amato cagnolino. Forse è inseparabile dall’amore per gli animali. E forse è inseparabile dall’amore per tante cose, tra cui la poesia e i libri. E’ sempre appassionata e determinata insieme. Parlavamo del fatto che tempo fa era possibile seguire il sogno americano e invece oggi è tutto più difficile. Mi fa una domanda cui non riesco ad essere indifferente: “PERCHÉ L’AMERICA NON ESISTE?”. Continua a leggere