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recanati

di Giulia Boschi

Che cosa lega Recanti, Gaetano Curreri e 16 artisti provenienti da tutta Italia? La risposta è semplice: il concerto dei finalisti della XXV edizione del Musicultura Festival.

Il teatro Persiani di Recanati ha aperto nuovamente le sue porte al concorso promotore della canzone popolare e d’autore in Italia, che proprio nella cittadina del noto poeta Giacomo Leopardi ha visto la luce ormai un quarto di secolo fa.

Ospite e padrino della serata è stato Gaetano Curreri, cantante e musicista leader del gruppo musicale Stadio, ma noto anche per le sue numerose collaborazioni con grandi artisti della musica italiana come: Lucio Dalla e Roberto Costa, che Curreri ha definito i suoi maestri, e Vasco Rossi.

Anche in questa edizione la giuria del Festival ha saputo scegliere in modo da spaziare tra generi musicali totalmente diversi fra loro, regalando al pubblico uno spettacolo fatto di esibizioni poliedriche che passavano dalla canzone popolare e dialettale come per i CoreAcore, i Mattanza e Toto Toralbo, per approdare poi alla più classica canzone d’autore con Dante Francani, Marlò e Flo.

Non sono comunque mancate le sperimentazioni grazie alle proposte di Calvino e degli Equ, mentre per gli amanti dei brani che combattono l’attuale momento storico fatto di precariato e inaridimento culturale, sarà sicuramente risultato interessante l’ascolto di Maldestro e dei Io Non Sono Bogte.

C’è poi chi puntava, a ragione, sulla voce oltre che sulla musica, come Gabriella Martinelli e la band La Rappresentante di Lista, che purtroppo però non si è potuta esibire a causa di un impegno inderogabile di uno dei duo membri.

Il rock è stato invece il filo conduttore della esibizione di Simone Cicconi, mentre il ritmo folk è stato ripreso dai Dulcamara e dai Ceralacca.

Succedutisi sul palco uno dopo l’altro, i sedici finalisti hanno fatto ascoltare al pubblico recanatese i brani con cui la giuria di Musicultura ha scelto di far continuare loro la gara, selezionati tra i tre che essi avevano proposto durante le audizioni live di gennaio e febbraio a Macerata, presso il Teatro della società Filarmonico Drammatica.

Per condurre la serata e presentare i diversi artisti al pubblico sono saliti sul palco anche quest’anno due figure cardine del festival: Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi, di Rai Radio 1.

In coda alle esibizioni dei finalisti il pubblico ha poi assistito alla performance di Gaetano Curreri che ha riproposto i celebri brani degli Stadio “Sorprendimi” e “Chiedi chi erano i Beatles”, entrambi accolti con entusiasmo dal pubblico fin dal prima nota.

Ha inoltre eseguito la canzone “…E dimmi che non vuoi morire” di Patty Pravo, scritta insieme a Vasco Rossi per il festival di Sanremo del 1997, scherzando sul fatto che abbiano deciso di non proporla loro stessi per non far finire un’altra volta ultimo uno dei loro pezzi al celebre concorso musicale.

A chiusura della sua performance Curreri ha deciso di cantare e suonare “Piazza Grande” di Lucio Dalla insieme a tutti e 16 i finalisti che sono saliti sul palco regalando al pubblico uno show sotto il segno dell’amore per la musica, dove l’aura della competizione, già impercettibile a Musicultura, svaniva completamente.

Con l’esibizione del 22 si è ufficialmente aperta la seconda fase del concorso musicale, durante la quale le 16 canzoni finaliste verranno esaminate dal Comitato Artistico di Garanzia, composto da grandi nomi della musica italiana, e passate su Rai Radio 1 per poter essere presentate al pubblico che, insieme alla suddetta giuria, sceglierà gli 8 vincitori della XXV edizione del Musicultura Festival.

L’appuntamento del festival recanatese si concluderà con le tre serate finali presso l’Arena Sferisterio di Macerata il 20, 21 e 22 giugno prossimi, precedute per tutta la settimana dagli incontri ed eventi culturali organizzati dalla Controra.

Noi de “L’Adamo” saremo lì per non perderci neanche una nota e voi?