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di Giulia Boschi

Tre come: i moschettieri di Dumas, Qui, Quo, Qua di Walt Dinsey e le serate della seconda settimana di audizioni live di Musicultura.
Il Festival per la Canzone Popolare e d’Autore ha superato, con le serate del week end dello scorso 31 gennaio, ormai più della metà dei quarantasei artisti selezionati per accedere alle audizioni live, che, come ogni anno, si tengono nell’affascinante cornice del Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata.

Di regola ogni venerdì sera il pubblico presente in sala vede esibirsi sul palco della Filarmonica non solo i cinque artisti audizionati, ma anche un ospite che fa da padrino all’evento ad ogni inizio week end.
Se per il primo, come ricorderà chi è stato presente alla serata del 24 gennaio, si è esibito Fabio Concato, per il secondo fine-settimana il pubblico maceratese ha potuto godere ed apprezzare la voce della cantante Ilaria Patassini, in arte Pilar.

Da notare che la cantante romana non è nuova al palco del Festival Maceratese, prima che come ospite infatti, Pilar lo ha calcato come concorrente nel 2007, anno che la vide vincitrice del Primo Premio e della Targa della Critica.
Nonostante siano passati alcuni anni è bello vedere come il tempo non abbia scalfito il talento e l’eleganza dell’artista che ha rapito, ancora una volta, il pubblico presente ad ascoltarla con quello spettacolare strumento che è la sua voce.
Per la serata Pilar ha riproposto brani di diversi artisti tra cui “Khorakhanè” di Fabrizio De Andrè, “La chanson des vieux amantes” di Jacques Brel e “Vieni via con me” di Paolo Conte, oltre al brano “Dopo l’amore” con le musiche di Bungaro.

Prima dell’esibizione Pilar ha incontrato il suo pubblico alla Civica Enoteca Maceratese, in un’informale chiaccherata con il giornalista Stefano Bonagura, affascinando i presenti con la grazia e l’intelligenza che la contraddistinguono.
La cantante ha esposto infatti il suo pensiero sulla condizione non solo della musica, ma anche della cultura in Italia, affermando quanto noi italiani, abituati a crogiolarci tra gli innumerevoli tesori che ci circondano, come il nostro immenso patrimonio culturale, i paesaggi naturali della nostra penisola, per non parlare del cibo e del clima, abbiamo finito con il darli per scontati e non curarcene più.
Un po’ come un marito che si stanca di sua moglie e finisce con il non apprezzare più, che cosa una volta amava tanto di lei.

Quindici sono stati gli artisti ad esibirsi nel secondo week end di audizioni live, tre, uno per ogni sera, gli audizionati ad essersi aggiudicati il premio “Un Certain Regard”: La Rappresentante di Lista, simpatico duo di attori-musicisti, la Sossio Banda con i suoni dell’Alta Murgia Pugliese e Gabriella Martinelli con la sua voce soul.

La prima fase di Musicultura sta ormai per giungere al termine, manca infatti ormai solo un week end per terminare le audizioni live e cominciare a scegliere quali saranno i sedici semifinalisti che potranno passare alla seconda fase del Festival.
Ma prima aspettiamo il prossimo fine-settimana del 7,8 e 9 febbraio per vedere che cosa hanno ancora da offrirci Musicultura e gli artisti che si esibiranno, per non parlare dell’ospite che sarà presente venerdì: la cantante Tiziana Tosca Donati, alias Tosca.
Noi de L’Adamo saremo lì per non perderci nemmeno una nota, e voi?

foto di Musicultura