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Paul Fischer, al music Hall di Copenhagen, 1891

di Lucia Cattani

Come ogni anno, con l’avanzare dell’autunno, ripartono gli appuntamenti concertistici dell’Associazione Musicale Appassionata, ormai al suo sesto anno di attività. Macerata è senza dubbio sotto i riflettori della cultura musicale a livello nazionale per quanto riguarda la Stagione Lirica tra luglio e agosto allo Sferisterio, eppure non si limita a questo importante evento. L’estate volge al termine ma le note di grandi artisti di fama internazionale non cessano di risuonare, le emozioni non esalano con il tepore della bella stagione ma sono continuamente rinnovate, con una ricca scelta di concerti, spettacoli, conferenze di grande interesse che promettono come gli scorsi anni di accompagnarci durante le uggiose sere dei prossimi mesi.

Chiunque abbia precedentemente avuto la fortuna di assistere agli eventi passati difficilmente dubiterà di trovarsi ad assistere ad una lunga serie di artisti accuratamente scelti e di grande valore che, nonostante le piccole dimensioni, riusciranno a far brillare di emozioni il Teatro Lauro Rossi, dove la maggior parte dei concerti si terranno (tranne quello di domenica 8 dicembre, che si terrà invece nella Chiesa di San Filippo). Sia la critica che il pubblico hanno accolto infatti le precedenti edizioni della stagione concertistica con entusiasmo, sia per quanto riguarda la scelta degli artisti che la promozione degli appuntamenti: l’associazione è senza dubbio stata in grado di raggiungere i propri lodevoli obiettivi, che vertono non solo sulla semplice organizzazione degli eventi a Macerata e provincia, ma soprattutto è riuscita nell’intento di promuovere un’educazione all’ascolto e all’approccio anche pratico di vari generi e stili musicali, concentrandosi con maggior impegno sulla musica classica. Il presidente Luciano Pingi, con l’appoggio di altri amici musicisti, dell’assessorato alla provincia di Macerata e altre importanti organizzazioni, è riuscito a far avvicinare molti a quest’ambito, riuscendo a creare un connubio tra i più diversi generi musicali senza però mai cadere in quella mediocrità che purtroppo attira ampi strati di pubblico, e che in molti casi è portatrice di facili entusiasmi.

Stasera, 12 ottobre, l’evento inaugurale della Stagione sarà sancito dall’esibizione del grande pianista russo Nicolaï Lugansky, alle ore 21.00 al Teatro Lauro Rossi. Senza dubbio si tratta di un concerto imperdibile per gli amanti del pianoforte, in particolare delle sonorità dei grandi compositori di fine Ottocento ed inizio Novecento dell’Est europeo come Léoš Janáček e Sergej Rachmaninov, o anche di Franck, Wagner e Liszt. Quello che ci promette il programma di Lugansky è una lettura di quel periodo di grande fermento culturale e di grande particolarità che sono gli anni di passaggio tra i due secoli, uno snodo fondamentale per comprendere le dinamiche politiche e culturali dei successivi, drammatici decenni. Il pianista renderà lo spirito, il tormento, le idiosincrasie attraverso la sua interpretazione, aiutato inoltre dall’empatia che deriva dall’appartenenza alla stessa terra dei compositori dei brani suonati.

Al concerto del pianista russo seguiranno altri dieci eventi altrettanto allettanti a breve distanza l’uno dall’altro, fino all’ultimo, il 22 marzo 2014. Oltre ai concerti ci saranno altre attività come una mostra degli studenti dell’Accademia di Belle Arti alla Galleria Mirionima di Macerata, il 20 novembre, ad esaltare il concerto del 21 novembre del duo Arciuli-Rebaudengo, che presenterà un repertorio molto particolare che vedrà susseguirsi le note di Adams, Bernstein, Stravinskij, Crumb e Rzewski. Lo stesso 21 novembre sarà offerta la possibilità di partecipare liberamente ad una tavola rotonda titolata “La musica moderna tra America ed Europa dell’Est”, in collaborazione con il dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, con l’intervento dei professori Marcello La Matina, Vincenzo Caporaletti, Filippo Focosi, del compositore e musicologo Luciano Feliciani, dei musicisti già citati Emanuele Arciuli e Andrea Rebaudengo. Un’ulteriore mostra degli studenti dell’Accademia si terrà a marzo in occasione dell’esibizione del 13 marzo del duo di Giovanni Sollima e Giuseppe Andaloro, violoncello e pianoforte. Anche in questo caso avrà luogo una tavola rotonda  condotta da Marcello La Matina e Filippo Focosi, dai due musicisti e compositori e da Luisa Curinga, del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.

L’Associazione Appassionata utilizza quindi tutti i mezzi per sensibilizzare all’ascolto dei generi musicali di più faticosa recezione, coadiuvando l’organizzazione fisica dei concerti e  l’esegesi che avviene grazie al colloquio tra spettatore ed esperti del settore. A noi non resta altro che mostrare un atteggiamento recettivo verso i generi meno conosciuti e lasciare alla musica di trascinarsi nel suo universo ulteriore, finché la passione ogni volta si accenda, fin quando l’emozione innescata dalle note continui a germogliare anche quando le corde cessano di vibrare.

(immagine: Paul Fischer, Al Music Hall di Copenhagen, 1891)