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Potrei dirvi subito chi ha vinto la XXIV edizione del Musicultura Festival, ma sarebbe un modo di apprendere la notizia così veloce e diretta che, non so, ho come l’impressione che vi passerebbe davanti come una meteora, bella e luminosa all’inizio, ma dimenticata dopo qualche minuto, mentre invece per arrivare a questo risultato ci sono voluti mesi e mesi di lunghe selezioni, concerti, conferenze e preparativi.
Quindi andiamo con calma, come se fossimo ancora a inizio serata e vi foste appena accomodati al vostro posto nell’Arena Sferisterio di Macerata.
Scena: dopo un brulicante viavai di tacchi, cravatte, orecchini pendenti e luccicanti, ecco che la voce di Enzo Jannacci invade l’Arena, perché ci vuole orecchio in modo da sentire che il momento della resa dei conti è arrivato.
Mentre gli ultimi ritardatari si accomodano, Fabrizio Frizzi impeccabile dà il benvenuto al pubblico e apre ufficialmente la serata finale.
Il primo a esibirsi questa sera è Ducadombra, con la sua immancabile harp guitar, gli occhiali da sole e alcuni membri del coro di Macerata, in un attimo prende vita la magia del trovatore di Urbino con le note di “Verità e Inferno”.
La seconda tra i quattro a salire sul palco è Alice Clarini, con la sua canzone delicatamente eterea nella melodia, ma solida e forte nel testo, un po’ come lei: “Meno di 0”
Terzo a calcare la scena è Alfredo Marasti, un vero e proprio animale da palcoscenico, ha solo 23 anni, ma sul palco sembra esserci cresciuto tanto ci si trova a suo agio mentre canta scanzonato “A Mario”.
Dulcis in fundo arriva Alessio Arena, napoletano di nascita ma barcellonese di adozione che, di nuovo, con la sua canzone ci porta a danzare tra le stelle per raccontarci “Tutto quello che so dei satelliti di Urano”.
Dopo l’esibizione dei quattro finalisti le votazioni si aprono e mentre la macchina della giuria popolare si mette in moto la serata continua con il primo ospite: Mariella Nava che propone un bouquet dei suoi migliori successi.
A seguire Francesco Guccini che ha presentato “I Musici” la sua storica band, composta da nomi importanti della musica italiana come Juan Carlos “Flaco” Biondini e Vince Tempera, che continuerà a portare in giro la musica del cantautore modenese, dopo il suo convinto e irremovibile ritiro dalle scene.
Ultimo ospite della serata José Feliciano , chiamato sul palco dal pubblico dello Sferisterio, sotto direzione di Fabrizio Frizzi, sulle note della sua celebre canzone “Che sarà”.
Dunque ci siamo! L’ora X è arrivata, il Presidente della Banca Popolare di Ancona, Corrado Mariotti, sale sul palco invitato da Fabrizio Frizzi, la XXIV edizione del Musicultura Festival ha un suo vincitore e il suo nome è: Alessio Arena!Ed è sulle note della sua canzone “Tutto quello che so dei satelliti di Urano” che si conclude la serata, tra gli applausi del pubblico e i flash dei fotografi.