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Agorà, Arisa, Controra di Musicultura, Franca Valeri, gianni lorenzetti, Gianni Mura, Giorgio Faletti, Laura Morante, Lillo e Greg, Macerata, Mariella Nava, musicultura, piazza Cesare Battisti, Piero Casanelli, Rachel Blau DuPlessis, Sergio Zavoli, Sferisterio, simone palucci, Ugo Gregoretti, Valerio Magrelli, Vince Tempera
di Gianni Lorenzetti
Un festival nel festival, questa è la Controra di Musicultura, un dipanarsi di storie, musiche, poesia, visioni, teatro tra i cortili e le piazze del centro storico maceratese. E’ il brulicare della cultura, è una città per cantare. Talmente tanto autonoma e prestigiosa, da far dire a Piero Cesanelli, direttore artistico di Musicultura, che “la Controra vive da sola, e addirittura per un risparmio economico potremmo tagliare le serate finali”. Ovviamente le serate finali allo sferisterio, che quest’anno avranno luogo il 21,22 e 23 giugno, non saranno mai tagliate, ma la battuta di Cesanelli riesce a dare il senso e l’importanza della Controra che, tra l’altro, è ad ingresso gratuito. Gli appuntamenti collaterali prenderanno il via lunedì 17, per concludersi domenica 23, e avranno tra gli ospiti Francesco Guccini, gli Agorà, Laura Morante, Sergio Zavoli, Valerio Magrelli, Rachel Blau DuPlessis, Gianni Mura, Franca Valeri, Lillo e Greg, Arisa, Giorgio Faletti e Mariella Nava. “La presenza di Franca Valeri – continua Cesanelli – è particolarmente piacevole e c’è da dire che, nonostante i suoi novantatre anni, ha insistito per partecipare. Speciale e appassionante è anche l’appuntamento di lunedì 17 con gli Agorà reunion, uno dei gruppi progressive più importanti in Italia, insieme al Banco del mutuo soccorso, agli Area, alle Orme e alla Pfm. Tra l’altro nella metà degli anni ’70 tornarono trionfanti dal festival di Montreux, dal quale trassero il loro album Live in Montreux. Poi c’è Francesco Guccini, che ringrazio per la sua disponibilità e per la grande umiltà. Non è da tutti permettere a qualcuno di suonare le proprie canzoni, in questo caso la sua band storica con una voce da lui apprezzata come quella di Danilo Sacco, è un gesto di grande umiltà. Inoltre ci sarà una figura prestigiosa come Valerio Magrelli, e Sergio Zavoli che non vedremo in veste di giornalista, bensì di poeta”. Gli Agorà apriranno proprio gli eventi della controra lunedì 17 alle 21.30 in piazza Cesare Battisti, preceduti, alle 18.30 a palazzo Conventati, da Sergio Zavoli e, alle 21 a palazzo Ciccolini, da Marina Benedetto con il suo Edith Piaf, sous le ciel de Paris. Martedì 18 il cortile del palazzo comunale, alle ore 18, ospiterà Gianni Mura, e quasi in contemporanea Vince Tempera e Roberto Valentino eseguiranno il recital Storie di cinema e sogni nel cassetto. In serata toccherà a Ugo Gregoretti con il documento inedito Alberto Sordi a Vigevano con Ugo Gregoretti e ad Alberto Patrucco che suonerà George Brassens. Mercoledì 19 sarà la volta di Laura Morante nel pomeriggio, per poi passare, in serata alle Interviste di Ennio Cavalli a Federico Fellini e alla conclusione con il concerto degli otto vincitori, tra i quali i due marchigiani Ducadombra e Simone Cicconi. Giovedì sarà la volta di Massimo Cotto con il suo Chelsea hotel e di Flavio Oreglio con La vera storia del cabaret, mentre tra venerdì e sabato andranno in scena Valerio Magrelli, Giorgio Faletti, Arisa, Rachel Blau DuPlessis, Lillo e Greg e Renzo Rubino. La chiusura della controra, domenica, sarà invece affidata a Francesco Guccini, che alle 17 sarà al cine teatro Italia per assistere alla proiezione del documentario, a lui dedicato, dal titolo Francesco Guccini, la mia ultima Thule, Franca Valeri e a Mariella Nava. Insomma, una carrellata di eventi che inevitabilmente trasformano Macerata in quella atavica culla di cultura dove cercare i semi del domani.
(Nella foto Sergio Zavoli)
(ho molto amato i versi di Zavoli, di recente, scoprendoli)